Sono le stime dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che ha espresso ''forte preoccupazione per il crescente numero di vittime nell'Oceano Indiano tra coloro che fuggono dal proprio paese in cerca di sicurezza e migliori condizioni di vita altrove. Tra loro molte persone di etnia Rohingya provenienti dal Myanmar''.
Nell'ultimo episodio, che risale solo a una settimana fa, circa 90 persone - ritenute di etnia rohingya - sarebbero morte di sete e di fame durante un viaggio durato quasi due mesi. Lo scorso fine settimana la marina dello Sri Lanka ha soccorso oltre 30 persone sopravvissute a questa tragedia al largo delle coste orientali del paese. L'UNHCR sta cercando di ottenere un contatto diretto con i superstiti per verificare la loro situazione e valutare le loro necessita'.
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