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martedì 19 marzo 2013

Italia - Nelle carceri si continua a morire, 6 decessi nei primi 15 giorni di marzo

Ristretti Orizzonti


Nelle carceri italiane si continua a morire. Sei decessi nei primi 15 giorni di marzo. In tre casi si tratta sicuramente di suicidio, mentre per gli altri 3 casi le cause non sono ancora state accertate.
Opg di Reggio Emilia, 16 marzo 2013. Un detenuto ghanese di 47 anni si toglie la vita. L’uomo si è inferto una ferita allo stomaco ed è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. I medici hanno tentato di operarlo per salvargli la vita, ma la ferita era troppo profonda. Il 47enne si è spento sabato mattina presto nel reparto di Chirurgia. Casa di Reclusione di Massa Carrara, 18 marzo 2013. Detenuto muore in cella il giorno prima di uscire in permesso premio. Non si hanno ulteriori notizie. Casa Circondariale di Milano San Vittore, 15 marzo 2013. Detenuto muore nella notte. Era rinchiuso nel terzo raggio e di nazionalità straniera. Opg di Reggio Emilia, 13 marzo 2013. Daniele De Luca, 29 anni, originario di Roma, detenuto per “reati minori” viene ritrovato morto in cella. Il corpo viene trasferito all’obitorio di Coviolo. Casa Circondariale di Pescara, 8 marzo 2013. Un detenuto tunisino viene ritrovato senza vita nella sua cella. Secondo i primi risultati dell’autopsia la morte è dovuta ad “asfissia acuta”. Casa Circondariale di Crotone, 6 marzo 2013. Pasquale Maccarrone, 27 anni, si impicca al letto a castello della cella (nella quale era rinchiuso da solo!). Era stato arrestato il giorno precedente con l’accusa di aver preso parte ad una rapina.

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