La sopravvivenza di 13.000 carcerati dipende anche dalla consegna di 7000 sacchi di grano, indispensabili perché tutti abbiano qualcosa da mangiare: lo scrive alla MISNA padre Piergiorgio Gamba, un missionario monfortano da anni impegnato nel paese africano in iniziative di sostegno ai detenuti.
“I sacchi non ci sono ancora – sottolinea padre Gamba – e il giorno che dovessero arrivare potrebbe essere troppo tardi”. L’emergenza è finita sulle pagine dei giornali. Come ricorda il quotidiano Malawi Today, l’impegno a consegnare nelle carceri 7000 sacchi di grano al mese è stato assunto dalla società nazionale che gestisce la distribuzione dei prodotti agricoli. Secondo Kennedy Nkhoma, il direttore del sistema carcerario del Malawi, se le scorte arrivassero per davvero sarebbero sufficienti a colmare un deficit legato da una parte a una riduzione delle consegne governative e da un’altra a un forte aumento del prezzo delle derrate sui mercati.
Il valore delle consegne dello Stato è diminuito in un anno del 57%, da 481 milioni a 224 milioni di kwacha (da 979.000 a 456.000 euro). Nello stesso arco di tempo, a causa di cattivi raccolti e di un’inflazione generalizzata, il prezzo di un sacco da 50 chilogrammi è schizzato da 4500 a 10.000 kwacha (da nove a 20 euro).
“I sacchi non ci sono ancora – sottolinea padre Gamba – e il giorno che dovessero arrivare potrebbe essere troppo tardi”. L’emergenza è finita sulle pagine dei giornali. Come ricorda il quotidiano Malawi Today, l’impegno a consegnare nelle carceri 7000 sacchi di grano al mese è stato assunto dalla società nazionale che gestisce la distribuzione dei prodotti agricoli. Secondo Kennedy Nkhoma, il direttore del sistema carcerario del Malawi, se le scorte arrivassero per davvero sarebbero sufficienti a colmare un deficit legato da una parte a una riduzione delle consegne governative e da un’altra a un forte aumento del prezzo delle derrate sui mercati.
Il valore delle consegne dello Stato è diminuito in un anno del 57%, da 481 milioni a 224 milioni di kwacha (da 979.000 a 456.000 euro). Nello stesso arco di tempo, a causa di cattivi raccolti e di un’inflazione generalizzata, il prezzo di un sacco da 50 chilogrammi è schizzato da 4500 a 10.000 kwacha (da nove a 20 euro).
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