DISCRIMINAZIONE| Agiscono nella notte e senza pietà. L’obiettivo sono i senzatetto di Goiania, la capitale dello Stato brasiliano di Goias. Negli ultimi nove mesi sarebbero già state 29 le vittime. Una sorta di pulizia etnica attuata da un gruppo di sterminio organizzato secondo quanto hanno sostenuto ieri la sottosegretaria ai Diritti Umani, Maria do Rosario, e il Presidente della Commissione Nazionale per i Diritti Umani dell’Ordine degli Avvocati del Brasile (OAB), Wadih Damous. Il governo ha chiesto l’apertura di un’indagine federale e il gesto non è piaciuto alle autorità locali che gettano acqua sul fuoco.
E tra il migliaio di homeless che vive nella città si sta diffondendo il terrore. Gli assassini non risparmiano nemmeno i ragazzini: tra le vittime c’è anche un tredicenne ucciso a bastonate. Tuttavia non è ancora veramente chiaro cosa scateni la strage: tra le ipotesi degli inquirenti locali c’è anche quella una resa dei conti con alcuni trafficanti di droga della zona. Una tesi che ha preso più corpo ieri dopo l’arresto di cinque sospetti tra cui almeno tre piccoli trafficanti. A far scattare il blitz è stato domenica scorsa il ferimento di un giovane tossicodipendente che ha ammesso di vendere droga per procurarsi la roba.
E tra il migliaio di homeless che vive nella città si sta diffondendo il terrore. Gli assassini non risparmiano nemmeno i ragazzini: tra le vittime c’è anche un tredicenne ucciso a bastonate. Tuttavia non è ancora veramente chiaro cosa scateni la strage: tra le ipotesi degli inquirenti locali c’è anche quella una resa dei conti con alcuni trafficanti di droga della zona. Una tesi che ha preso più corpo ieri dopo l’arresto di cinque sospetti tra cui almeno tre piccoli trafficanti. A far scattare il blitz è stato domenica scorsa il ferimento di un giovane tossicodipendente che ha ammesso di vendere droga per procurarsi la roba.
di Monica Ricci Sargentini
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