Apcom
Un carcerato è morto martedì nell’ospedale di Baar, dov’era stato ricoverato dopo aver intrapreso uno sciopero della fame, sciopero che durava da gennaio. Nel dare la notizia, le autorità del Cantone Zugo hanno precisato che l’uomo, uno svizzero di 32 anni in pieno possesso delle sue facoltà mentali, aveva intrapreso la protesta per ottenere la liberazione. Richiesta impossibile da assecondare. In prigione dal 2009, era stato condannato per aver attentato alla vita altrui. Il detenuto ha rifiutato qualsiasi cura volta a salvargli la vita, desiderio che è stato rispettato, avendone diritto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.