ANSA
Il numero delle donne incarcerate in Afghanistan per “crimini morali” è fortemente aumentato nell’ultimo anno e mezzo e il governo di Kabul deve adottare iniziative urgenti per bloccare questo preoccupante fenomeno.
Lo ha sostenuto oggi la Ong Human Rights Watch (Hrw). Le statistiche approntate dal ministero dell’Interno afghano mostrano infatti che le ragazze e le donne arrestate per “crimini morali” hanno raggiunto in maggio 2013 quota 600, contro le 400 che si trovavano in cella nell’ottobre 2011, con un incremento nei 18 mesi del 50%.
A questo si aggiunge, sottolinea HRW che da ottobre 2011 c’è stato un incremento del 30% di persone di sesso femminile di tutte le età che sono state incarcerate in tutto il Paese. Commentando questo fenomeno il direttore della Ong per l’Asia, Brad Adams, ha ricordato che “quattro anni dopo l’adozione di una legge sulla violenza contro le donne, e 12 anni dopo la fine del governo dei talebani, queste stesse donne vengono ancora imprigionate e incriminate nonostante siano vittime di matrimoni forzati, violenza domestica e stupro”.
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