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giovedì 2 maggio 2013

Sbarco di rifugiati siriani in Italia, c’è anche un bimbo

OptiMagazine
Continuano gli arrivi di rifugiati e migranti sulle coste italiane. Questa mattina ancora uno sbarco di settanta persone messe in salvo dai mezzi navali della Guardia Costiera nei pressi di Badolato. L’imbarcazione di fortuna su cui erano arrivati i migranti è stata intercettata nello Ionio, ad undici miglia di distanza dalle coste del paesino nel catanzarese.

Gli uomini di Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono riusciti a condurre tutti i settanta naufraghi nel porto di Roccella Jonica sani e salvi. L’imbarcazione che trasportava infatti i migranti era in pessime condizioni e ormai in deriva e solo l’intervento dei motopescherecci è riuscito a sventare il peggio.

All’interno dell’imbarcazione tra le persone è stato trovato un bambino di soli sei anni. Di provenienza siriana, era a bordo dell’imbarcazione con la madre per sfuggire alle atrocità della guerra nel proprio paese. I medici nel porto italiano hanno anche riscontrato una cicatrice sul collo che dopo aver parlato con il genitore si è scoperto essere l’effetto di un’operazione subita dal piccolo per rimuovere una scheggia di esplosivo.

Come loro due la gran parte dei migranti sono di origine siriana e vanno ad aggiungersi ai concittadini che nei giorni passati sono giunti sulle coste siciliane. Oltre ai rifugiati siriani, sarà questo lo status che chiederanno alle autorità italiane visto che sono in fuga da un conflitto interno al proprio paese di origine, ci sono anche cittadini pakistani, afgani, eritrei e del Bangladesh. Il comune di Roccella Jonica ha messo a disposizione dei migranti una struttura di prima accoglienza dove verranno ospitati dopo gli adempimenti di rito.


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