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venerdì 14 giugno 2013

Carceri: altro caso suicidio a Roma, allarme garante dei detenuti


AGI
Roma, Si e' tolto la vita impiccandosi, con un lenzuolo, all'interno del bagno della sua cella della sezione G11 del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. E' morto cosi', ieri pomeriggio, un detenuto 35enne di origine bulgara, Vasile Vasil Venetov. 

Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, per il quale quello di Venetov, estradato dall'Olanda nel 2010 per reati legati al traffico di stupefacenti e con un fine pena fissato a marzo 2014, e' il terzo caso di suicidio accertato nelle carceri del Lazio dall'inizio dell'anno. 

Ai collaboratori del Garante il detenuto bulgaro aveva confidato di sentirsi frustrato e depresso perche' non era stata ancora depositata la sentenza definitiva di condanna emessa a suo carico dal Tribunale di Napoli lo scorso dicembre, sentenza che gli avrebbe consentito di uscire dal carcere.
  "Spetta alla magistratura - dice adesso Marroni - fare piena luce sulle circostanze che hanno portato alla morte di quest'uomo. Come Garante non posso non far rilevare come la macchina della giustizia si muova con una lentezza esasperante.
  
Da sette mesi, infatti, quest'uomo aspettava la pubblicazione di una sentenza che avrebbe potuto rimetterlo in liberta'". Da gennaio ad oggi i decessi registrati nelle 14 carceri del Lazio sono stati 11: tre suicidi, tre per malattia e quattro per cause ancora da accertare. In base alle statistiche, otto degli undici decessi del 2013 sono stati registrati a Rebibbia Nuovo Complesso.
 

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