Un “fattore critico” del bilancio dello Stato è costituito anche “dall'alto numero di condanne subite in ambito europeo per violazioni della convenzione sui diritti umani” nel “settore giustizia e regime carcerario”.
Nel 2012 “l'Italia è stata condannata a pagare indennizzi per 120 milioni di euro, la somma più alta mai pagata da uno dei 47 stati membri del Consiglio d'Europa”. Lo dice Salvatore Nottola, procuratore generale presso la Corte dei Conti nel giudizio sul rendiconto generale dello Stato. Quanto alle procedure d'infrazione, l'Italia “detiene anche il primato dei ricorsi presentati dalla Commissione dal 1952 al 2012, pari a 633”.
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