“Il trattamento di migliaia di palestinesi detenuti da Israele continua ad essere estremamente preoccupante”, per questo le Nazioni Unite devono “formare una commissione d’inchiesta per indagare sulla situazione dei diritti dei cittadini palestinesi”.
A dichiararlo è l’esperto delle Nazioni Uniti sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, Richard Falk, durante la presentazione del suo rapporto annuale al Consiglio dei diritti umani dell’Onu a Ginevra.
Le autorità israeliane attualmente tengono in custodia quasi 5.000 palestinesi, ha dichiarato Falk, ricordando che dalla occupazione dei territori, iniziata nel 1967, Israele ne ha trattenuti più di 750.000. Lo stato ebraico, denuncia Falk nella sua relazione, starebbe compiendo violazioni su vasta scala, compresa la detenzione senza accuse formali, diversi isolamenti ingiustificati nei confronti di bambini e l’utilizzo della “tortura e di altre forme di trattamento disumano e umiliante”.
Falk, professore presso l’Università di diritto internazionale di Princeton, ha anche chiesto la fine del blocco nei confronti dei territori di Gaza, che l’esperto ha descritto come una “punizione collettiva per 1,75 milioni di palestinesi”. “Con il 70% della popolazione che dipende dagli aiuti internazionali per sopravvivere e il 90% dell’acqua non potabile, è necessario un drastico cambio di rotta per tutelare i più elementari diritti dei palestinesi” ha concluso Falk.
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