Roma - Annunciato trasferimento forzato di 350 rom a ridosso del ballottaggio

Nuovo Paese Sera
A farlo sapere sono gli stessi ospiti della struttura che hanno ricevuto la comunicazione dal Comune due giorni fa. La nuova destinazione dovrebbe essere nei locali dell'ex azienda ospedaliera San Giovanni dell'Addolorata. 21 luglio: "Il trasferimento forzato avviene a ridosso del ballottaggio per l’elezione del futuro sindaco senza un preavviso adeguato e in mancanza di genuine consultazioni con i diretti interessati dall’espulsione"

Per il Comune è tutto già deciso: i circa 350 rom dell'ex Cartiera in via Salaria 971 domani devono andare via. A riferirlo sono gli stessi "ospiti" della struttura che due giorni fa hanno saputo del "trasloco". La nuova destinazione dovrebbe essere via dei Codirossoni, in VI municipio, presso l'ex Azienda Ospedaliera San Giovanni dell'Addolorata, gestita sempre dall'Arciconfraternita del SS. Sacramento e di S. Trifone. L'accordo, a quanto riferiscono i rom, era che avrebbero visionato prima il luogo di destinazione, ma così non è stato. Domani arriveranno i pullman e avrà inizio il trasferimento. Tutto questo con la scuola ancora in attività. Scuola che per i 120 bambini che frequentano l'istituto Carlo Levi finirà domani. I rom non ci stanno e annunciano che cercheranno di resistere. Nessuna conferma dal Comune con cui Paese Sera ha provato a mettersi in contatto.

Commenta la notizia l'associazione 21 luglio: "Il trasferimento forzato dal centro di raccolta rom di via Salaria verso la nuova destinazione predisposta dalle autorità del Comune di Roma, avviene a ridosso del ballottaggio per l’elezione del futuro sindaco senza un preavviso adeguato e in mancanza di genuine consultazioni con i diretti interessati dall’espulsione. Il tentativo di trasferimento forzato organizzato dal Comune di Roma priva i residenti del centro della possibilità di influire nel processo decisionale che interessa direttamente il loro futuro e costituisce una violazione degli standard internazionali in materia di diritto ad un alloggio adeguato".