“La notizia – si legge nella nota stampa – è appena trapelata dagli ambienti tarantini. Il detenuto aveva appena 50 anni e stava espiando una pena per reati contro il patrimonio. Nonostante l’intervento tempestivo e professionale dei baschi azzurri – spiega il segretario generale COOSP, Domenico Mastrulli – gli agenti non hanno potuto far altro, che riscontrarne il decesso.”
La vittima d’infarto era detenuta in una cella affollata, con temperature intorno ai 35°C. Il Carcere di Taranto su una dotazione media consentita di 350 detenuti, al contrario ne ospita quasi il doppio tra reparto maschile, e femminile.
Sono solo 70 gli agenti penitenziari che ricoprono quasi tutti gli incarichi, oltre ad effettuare servizio di piantonamento.
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