Il sultano dell’Oman, Qabus Bin Said, ha concesso la grazia a 14 manifestanti arrestati durante le manifestazioni antigovernative scoppiate nel 2011 nel Paese del Golfo, sulla scia delle rivolte della Primavera Araba.
Lo ha reso noto l’agenzia ufficiale Ona, precisando che i detenuti liberati erano stati condannati a pene detentive fino a un massimo di cinque anni. Due anni fa i dimostranti erano scesi in piazza in alcune località del Paese per chiedere posti di lavoro e riforme politiche.
Le proteste erano sfociate in scioperi e sit-in, in alcuni casi anche in violenti scontri con le forze della sicurezza. Il governo aveva risposto alle proteste facendo alcune concessioni, come la possibilità per gli elettori di scegliere i propri rappresentanti negli 11 consigli regionali, che hanno solo poteri consultivi e non legislativi.
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