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mercoledì 7 agosto 2013

Caso Kayes secondo il medico legale mori per asfissia violenta durante l'arresto

The Blazonet Press
Scoperta la causa della morte di Bohli Kayes, il pusher tunisino deceduto il 6 giugno scorso nella caserma di Riva Ligure. Al momento dell’arresto, lo spacciatore sarebbe stato fermato da un passante che, per strada, gli avrebbe trattenuto le caviglie e contro il quale non sembrerebbero essere stati presi provvedimenti.

Per i tre carabinieri che lo condussero in caserma, invece, è previsto un tortuoso processo, in quanto l’autopsia avrebbe svelato la reale causa del decesso: asfissia violenta causata da una violenta pressione toracica. Per gli inquirenti, i militari dell’arma avrebbero premuto il torace del malcapitato impedendogli di respirare. Tuttavia, sul suo corpo non sono state riscontrate fratture o lesioni.

L’insistente schiacciamento del costato o su altre parti del corpo ha causato prima la morte cerebrale per asfissia, poi quella fisica, sostiene il medico legale, Simona del Vecchio, che ha consegnato la perizia in tribunale aSanremo. Secondo il pm Cavallone ”E’ una grave responsabilità dello Stato. Si tratterà di un brutto processo”. Quest’ultimo ha inoltre lanciato un appello affinchè chiunque abbia visto o sentito qualcosa, si faccia avanti.

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