L'INVITO - Agli inizi di aprile padre La Manna aveva scritto una lettera al Papa invitandolo a visitare il centro nel cuore di Roma gestito dai suoi 'confratellì gesuiti. Il 6 aprile scorso lo stesso Bergoglio ha telefonato al presidente dell'Astalli per assicurargli personalmente che si sarebbe recato al centro in visita. Costolà italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), organizzazione cattolica internazionale, attiva in più di 40 nazioni, fondata nel 1980 da padre Pedro Arrupe, l'allora Superiore Generale della Compagnia di Gesù, la cui missione è «accompagnare, servire e difendere i diritti dei rifugiati e degli sfollati», il Centro Astalli serve 450 pasti di media al giorno «a persone che chiedono assistenza per sopravvivere».
LA VISITA A LAMPEDUSA - L'8 luglio scorso papa Francesco, in uno dei suoi primi atti del pontificato, si è recato in visita a Lampedusa, crocevia mondiale dell'immigrazione, lanciando un grande appello contro la «globalizzazione dell'indifferenza» e a favore dell'accoglienza di migranti e rifugiati.
LA VISITA A LAMPEDUSA - L'8 luglio scorso papa Francesco, in uno dei suoi primi atti del pontificato, si è recato in visita a Lampedusa, crocevia mondiale dell'immigrazione, lanciando un grande appello contro la «globalizzazione dell'indifferenza» e a favore dell'accoglienza di migranti e rifugiati.
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