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sabato 31 agosto 2013

Stati Uniti: due detenuti di Guantánamo consegnati al governo dell'Algeria

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Il governo degli Stati Uniti ha riferito di aver consegnato ieri due detenuti del centro di detenzione di Guantánamo Bay (Cuba) al governo dell'Algeria, una mossa che rientra nei suoi sforzi per chiudere il controverso carcere.

Il Pentagono ha confermato il trasferimento di Nabil Said Hadjarab e Mutia Sadiq Ahmad Sayab, portando il numero dei detenuti nella prigione a 164. Il rilascio di 84 di questi è stato deciso da anni. L'amministrazione Obama ha annunciato i suoi piani per rimpatriare i due prigionieri in Algeria lo scorso mese, riattivando il trasferimento di detenuti per la prima volta in quasi un anno. Non è chiaro quanto tempo i due uomini siano stati detenuti dagli Usa.

Il Pentagono ha detto che la decisione di rilasciare i due uomini fa parte di una revisione globale dei gruppi di lavoro inter-agenzie. "Come risultato di questa studio, che ha analizzato una serie di fattori, tra cui aspetti di sicurezza, con il consenso dei sei dipartimenti e organismi che compongono i gruppi di lavoro, è stata approvata la consegna di questi uomini", ha informato il Pentagono tramite un comunicato.

Obama ha promesso di chiudere la prigione, che ha ospitato decine di prigionieri - la maggior parte dei quali senza imputazioni - per oltre un decennio. Tuttavia, i processi vengono rinviati per anni. Durante la campagna elettorale del 2008, Obama ha promesso di chiudere le installazioni, citando i danni che queste hanno causato alla reputazione degli Stati Uniti in tutto il mondo, ma finora, nei suoi quattro anni e mezzo di mandato, non è riuscito a farlo, in parte per la resistenza del congresso.

La prigione è stata creata sotto George W. Bush dopo gli attacchi del 11 settembre 2011 contro gli Stati Uniti per ospitare i sospetti terroristi. Uno sciopero della fame della maggioranza dei detenuti - e la quotidiana alimentazione forzata di decine di essi - ha fatto aumentare il numero di richieste per la sua chiusura. Lo scorso mese un gruppo di parlamentari ha criticato i suoi costi, circa 2,7 milioni di dollari per prigioniero l'anno contro i 70 mila dollari per detenuto delle prigioni federali di massima sicurezza.

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