Dopo tre mesi di aspre polemiche e tra le proteste dell’opposizione, il parlamento ha approvato un disegno di legge sulla gestione dell’ordine pubblico che, secondo numerosi osservatori, rischia di limitare fortemente le libertà civili nel paese.
A sollevare la maggior parte delle critiche, il fatto che secondo la nuova direttiva, “gli incontri pubblici con più di tre persone dovranno ottenere l’autorizzazione della polizia con almeno tre giorni di anticipo”. Un modo per contrastare il fenomeno crescente delle manifestazioni e proteste di piazza che hanno caratterizzato la scena politica degli ultimi tre anni.
La legge prevede anche che gli agenti possano fare ricorso ad armi da fuoco in caso di necessità, per “autodifesa” in caso di disordini di piazza.
Contro il disegno di legge si erano pronunciati attivisti, ma anche esponenti della società civile e del mondo religioso. La sua approvazione giunge al termine di una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica relativa alla chiusura di du due quotidiani e alcune radio che avevano riportato la notizia di un presunto complotto ai danni dell’opposizione al presidente Yoweri Museveni.
I media, che avevano fatto riferimento al progetto di successione ereditaria della presidenza, in favore del figlio dell’attuale presidente, sono stati riaperti dopo circa due settimane, dopo sit-in e manifestazioni.
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