Diciotto dei 69 prigionieri islamisti negli Emirati arabi uniti, che scontano pene detentive per complotto contro lo Stato, sono in sciopero della fame per protestare contro le presunte cattive condizioni di detenzione.
Lo ha annunciato oggi Amnesty International. Il gruppo di prigionieri, di cui sei hanno iniziato a rifiutare il cibo dal 31 luglio, protesta contro delle "presunte cattive condizioni di detenzione" e di "restrizioni alle visite di familiari", ha aggiunto l'organizzazione di difesa dell'uomo chiedendo una "azione urgente" a favore di questi prigionieri.
Questi ultimi lamentano anche "privazione di luce" e "assenza di aria condizionata" e "rifiutano di porre fine allo sciopero fino a quando le loro richieste non saranno soddisfatte", scrive Amnesty.
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