Tre detenuti sono stati giustiziati in pubblico tramite impiccagione nella provincia di Kohgiluyeh e Boyer - Ahmad, nell'area centro - occidentale dell'Iran. Lo ha riferito l'agenzia d'informazione 'Fars', precisando che le esecuzioni sono avvenute stamani nella città di Dehdasht.
I tre, la cui identità non è stata rivelata, erano stati condannati a morte per stupro. Secondo alcuni siti d'informazione iraniani che si occupano di diritti umani, negli ultimi nove mesi sarebbero state impiccate nel Paese circa 300 persone.
A partire dalla rivoluzione del 1979 e con l'istituzione della Repubblica islamica, vige il diritto penale islamico sciita che prevede la pena capitale per una serie di reati, tra cui l'omicidio, lo stupro e il traffico di droga.
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