Ansa
La vittima è un detenuto di 37 anni, Fouad Aslamal, in carcere per reati di droga: forse ha inalato gas. Lo hanno trovato i compagni, inutili i soccorsi. Era con altre tre persone in una camera da due. Morto nel bagno della cella. A trovarlo sono stati i compagni.
Un detenuto marocchino di 37 anni ieri, domenica alle 23.30, è deceduto alle Sughere dove si trovava per reati riguardanti la droga. Si sospetta che avesse inalato gas dalla bombola del fornello: nel bagno infatti si sentiva un forte odore di gas. Immediati i soccorsi del personale interno al carcere.
Il medico e i suoi assistenti hanno subito tentato la rianimazione e in un primo momento sembrava che il cuore del giovane avesse ripreso a battere, ma in realtà si trattava delle ultime esalazioni. Per lui non c'è stato niente da fare. Poi sul posto in carcere sono accorsi i volontari della Misericordia, inviati dal 118, i quali hanno fatto ulteriori tentativi di rianimare il 37enne, ma è stato tutto inutile. Secondo quando appreso, il detenuto aveva dei problemi con la droga.
Il decesso alle Sughere riporta l'attenzione sul fenomeno delle morti in carcere e sul disagio che molti detenuti sono costretti a vivere: il 37enne era insieme ad altri 4 compagno in una cella predisposta per due. Le Sughere da due anni sono in ristrutturazione, ma i lavori hanno subito vari rallentamenti e tuttora non sono ancora stati ultimati.
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