"Dobbiamo puntare a fare di queste esperienze la norma", ha aggiunto Cutini, che ha sottolineato il lavoro che ogni giorno portano avanti le associazioni e gli operatori del territorio. Mons. Feroci, direttore della Caritas di Roma, ricordando un prete che "..si e' fatto zingaro con gli zingari..", don Bruno Nicolini, ha ribadito "la necessita' di una nuova strategia e di una nuova politica di inclusione per Rom e Sinti". Nel corso del seminario sono intervenuti anche esponenti di: Roma Onlus, Associazione 21 Luglio, Arci Solidarieta', Comunita' di Sant'Egidio.
Al convegno ha partecipato l'assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari opportunita', Alessandra Cattoi, che ha acceso i fari sull'importanza della scolarizzazione dei bambini Rom. "Quando si parla di scolarizzazione Rom si parla di diritto allo studio e pertanto si opera nella direzione tracciata dalla normativa che ci obbliga a mettere in campo tutte le forze possibili per rimuovere gli ostacoli - ha aggiunto - In tal senso e' opportuno analizzare i dati in nostro possesso per poi iniziare a collocare nell'orizzonte dei prossimi anni alcune azioni di sistema che ci consentano di ottenere risultati sempre migliori".
"Il dato che piu' deve far riflettere riguarda la frequenza che, seppure indica un progressivo incremento negli anni, ancora non soddisfa degli standard che possano farci parlare di piena scolarita' - ha concluso - Mi pare che Roma abbia le competenze per affrontare questa situazione: abbiamo una metodologia che nel tempo si e' affinata, puntando sulla progressiva responsabilizzazione delle famiglie; abbiamo un alto numero di operatori che ha sviluppato esperienza e abilita', di cui quasi il 40% appartiene alle comunita' Rom e Sinti, con una formazione che costituisce un capitale per il futuro; abbiamo una struttura amministrativa capace che governa questo processo con professionalita' e passione. Questa e' la strada che con l'assessore Cutini vogliamo seguire".
Al convegno ha partecipato l'assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari opportunita', Alessandra Cattoi, che ha acceso i fari sull'importanza della scolarizzazione dei bambini Rom. "Quando si parla di scolarizzazione Rom si parla di diritto allo studio e pertanto si opera nella direzione tracciata dalla normativa che ci obbliga a mettere in campo tutte le forze possibili per rimuovere gli ostacoli - ha aggiunto - In tal senso e' opportuno analizzare i dati in nostro possesso per poi iniziare a collocare nell'orizzonte dei prossimi anni alcune azioni di sistema che ci consentano di ottenere risultati sempre migliori".
"Il dato che piu' deve far riflettere riguarda la frequenza che, seppure indica un progressivo incremento negli anni, ancora non soddisfa degli standard che possano farci parlare di piena scolarita' - ha concluso - Mi pare che Roma abbia le competenze per affrontare questa situazione: abbiamo una metodologia che nel tempo si e' affinata, puntando sulla progressiva responsabilizzazione delle famiglie; abbiamo un alto numero di operatori che ha sviluppato esperienza e abilita', di cui quasi il 40% appartiene alle comunita' Rom e Sinti, con una formazione che costituisce un capitale per il futuro; abbiamo una struttura amministrativa capace che governa questo processo con professionalita' e passione. Questa e' la strada che con l'assessore Cutini vogliamo seguire".
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