Vladimir Putin “non esclude l’amnistia” per gli oppositori che si trovano in carcere per il cosiddetto “caso Bolotnaya”, ovvero in seguito alla manifestazione sfociata in scontri a maggio 2012, subito dopo il suo terzo insediamento alla presidenza.
Lo ha dichiarato alla riunione annuale del Valdai club, forum di dibattito organizzato da Ria Novosti, a cui Tm News partecipa.
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