Aki
Nell'ultima settimana sono state eseguite in Iraq 42 condanne a morte per terrorismo. Lo ha riferito in una nota il ministro della Giustizia di Baghdad, Hassan al-Shimmary, secondo cui tutti i detenuti, tra i quali figura anche una donna, erano stati condannati sulla base della legge antiterrorismo in vigore nel Paese.
I condannati a morte si sono macchiati di crimini che "hanno portato alla morte di decine di civili innocenti" e avevano "l'obiettivo di mettere a repentaglio la sicurezza e la stabilità del Paese", ha affermato al-Shimmary.
Le Ong per i diritti umani hanno spesso criticato la legge sul terrorismo in vigore nel Paese arabo perché prevede la pena di morte non solo per coloro che eseguono atti di terrorismo, ma anche per chi li progetta. La revisione della legge è una delle richieste avanzate dall'opposizione sunnita al governo guidato dallo sciita Nuri al-Maliki.
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