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lunedì 7 ottobre 2013

Pakistan: niente pena di morte, prolungata moratoria.

Aki
Il governo del Pakistan ha deciso di prolungare la moratoria sulla pena di morte nel Paese dopo le minacce di rappresaglia da parte dei Talebani. 

Il precedente governo di Islamabad aveva imposto nel 2008 una moratoria sulle sentenze capitali fino al 30 giugno 2013. Terminata la moratoria, ad agosto le autorita' avrebbero dovuto eseguire le condanne a morte di due miliziani in carcere. I Talebani pakistani avevano descritto come una 'dichiarazione di guerra' l'eventuale esecuzione.

''Il Pakistan ha deciso di continuare la moratoria sulla pena capitale in quanto il governo è consapevole dei suoi impegni internazionali e li sta rispettando'', ha detto il portavoce del ministero degli Interni pakistano Omar Hamid Khan. 

Il nuovo governo del primo ministro Nawaz Sharif aveva inizialmente manifestato l'intenzione di ripristinare la pena capitale per aumentare la pressione sui miliziani e i criminali. L'annuncio aveva pero' attirato un coro di crirtiche da parte dei gruppi internazionali per i diritti umani. Si stima che oltre ottomila persone siano nel braccio della morte in Pakistan.

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