Le Quoc Quan, uno dei più noti dissidenti e attivisti per i diritti umani del Vietnam, è stato messo fuorigioco. Almeno per due anni e mezzo.
Questa è, infatti, la condanna che gli è stata inflitta il 2 ottobre per la ridicola accusa di “evasione fiscale”.
Il ricorso a false accuse relative a reati comuni per liberarsi di chi critica le autorità, non è una novità in Vietnam. “Evasore” era anche risultato Nguyen Van Hai, un blogger poi condannato nel 2012 per “propaganda contro lo stato” insieme ad altri due colleghi.
Le Quoc Quan si occupa di diritti umani da anni. Oltre ad aver assunto la difesa legale di diversi oppositori, ha spesso denunciato dal suo blog la corruzione, gli abusi di potere e l’assenza di democrazia e libertà d’espressione. Era già stato arrestato nel 2007 e nel 2011 per aver criticato il governo vietnamita. Nel 2008, gli era stata revocata la licenza di avvocato.
Le Quoc Quan va ad aggiungersi a decine di oppositori, scrittori, giornalisti, sacerdoti, blogger e avvocati finiti in carcere, negli ultimi due anni, per aver espresso pacificamente le proprie opinioni.
Il ricorso a false accuse relative a reati comuni per liberarsi di chi critica le autorità, non è una novità in Vietnam. “Evasore” era anche risultato Nguyen Van Hai, un blogger poi condannato nel 2012 per “propaganda contro lo stato” insieme ad altri due colleghi.
Le Quoc Quan si occupa di diritti umani da anni. Oltre ad aver assunto la difesa legale di diversi oppositori, ha spesso denunciato dal suo blog la corruzione, gli abusi di potere e l’assenza di democrazia e libertà d’espressione. Era già stato arrestato nel 2007 e nel 2011 per aver criticato il governo vietnamita. Nel 2008, gli era stata revocata la licenza di avvocato.
Le Quoc Quan va ad aggiungersi a decine di oppositori, scrittori, giornalisti, sacerdoti, blogger e avvocati finiti in carcere, negli ultimi due anni, per aver espresso pacificamente le proprie opinioni.
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