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mercoledì 27 novembre 2013

Afghanistan vuole reintrodurre lapidazione in caso adulterio

AFP
 L'Afghanistan sta pensando di reintrodurre la lapidazione contro le donne in caso di adulterio, una punizione che era in vigore durante il regime dei talebani: lo ha rivelato l'ong Human Rights Watch e la notizia è stata confermata dal ministero della Giustizia afgano.

 La punizione per i coniugi fedifraghi, assieme alle frustate per i trasgressori non sposati, appare in una bozza di revisione del codice penale del paese centro-asiatico al vaglio dal ministero della Giustizia di Kabul. 

Il capo del dipartimento penale del ministero, Ashraf Azimi, ha confermato che l'uccisione tramite lapidazione è inclusa nella bozza. La clausola della bozza afferma che "la lapidazione deve avvenire in pubblico in una località predeterminata". Se l'adultero o l'adultera non è sposato, la punizione sarà di "100 frustate". 

"E' scioccante che 12 anni dopo la caduta dei talebani, il governo Karzai reintroduca la lapidazione come punizione", ha attaccato Brad Adams, direttore di Hrw per l'Asia, chiedendo al presidente Hamid Karzai di respingere questa proposta immediatamente.

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