
Le autorità algerine non sembrano frapporre formalità all'ingresso dei profughi, che poi si indirizzano verso le grandi città, dove sperano di sopravvivere grazie alla solidarietà della gente.
Al momento non si hanno cifre ufficiali circa l'ampiezza del fenomeno, che però sarebbe ormai di dimensioni preoccupanti.
I maliani si spostano per nuclei familiari e, spesso, sono le donne a chiedere l'elemosina davanti alle moschee o nelle piazze.
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