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martedì 5 novembre 2013

Bangladesh, pena di morte per 152 militari accusati di ammutinamento

Il Messaggero
Un tribunale in Bangladesh ha condannato a morte oggi 152 militari. L'accusa è di essere stati stati coinvolti in un ammutinamento avvenuto nel febbraio 2009 in una caserma di Dacca. 

Lo riferisce l'edizione on line del Daily Star. I soldati condannati sono ritenuti responsabili del massacro di oltre 80 ufficiali.

Qualche giorno fa la pena capitale era stata comminata in contumacia a due leader islamici che risiedono rispettivamente in Gran Bretagna e negli Usa per crimini di guerra commessi nel 1971. 

Chowdhury Mueen Uddin e Ashrafuzzaman Khan sono stati accusati di undici reati, tra cui omicidio e sequestro di persona, commessi contro insegnanti universitari, giornalisti e intellettuali all'epoca del sanguinoso conflitto per l'indipendenza dal Pakistan.In particolare, Mueen era uno dei responsabili della milizia pro pachistana Al-Badr, responsabile all'epoca di uccisioni di massa. 

Ora risiede a Londra dove occupa prestigiosi incarichi in una moschea e anche nell'amministrazione britannica. Ashrafuzzanam, ex studente e anch'egli membro di Al-Badr, si trova invece a New York dove è coinvolto in associazioni religiose conservative. Il processo si è tenuto in tre mesi ma senza testimoni da parte della difesa in quanto non c'è stata la collaborazione delle due famigliedegli imputati.

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