Roma, ''L'allarme lanciato dall'ispettore generale dei cappellani del carcere italiani, don Virgilio Balducchi, circa la debolezza del Parlamento italiano su un provvedimento necessario e importante come l'amnistia e' sacrosanto. Condivido le sue parole a proposito della 'resa delle forze politiche' e del 'Parlamento che non avendo la forza e i numeri per proporre un'amnistia fa cadere l'appello di Napolitano, almeno per ora, nel vuoto'''.
Lo dichiara in una nota il deputato di Scelta Civica Mario Marazziti.
''Il carcere di oggi e' illegale e produce illegalita'' - sottolinea Marazziti -, aggiunge la disumanita' di condizioni di vita non previste nelle sentenze da scontare. E, soprattutto, produce recidiva in due casi su tre, per la scarsita' di risorse per i percorsi di reinserimento sociale e la resistenza di troppi a pene alternative. Ho sostenuto da tempo la necessita' dell'amnistia, fin dalla scorsa legislatura, assieme ai provvedimenti che con chiarezza il presidente Napolitano ha indicato come passi indispensabili per restituire al carcere la sua funzione di sanzione e riabilitazione, e non una vergogna nazionale, come invece e''', aggiunge Marazziti.
''Ho presentato il progetto di legge per l'abolizione dell'ergastolo, che ancora coinvolge 1200 detenuti in una detenzione senza fine, in Italia, senza che il Paese ne sia consapevole. Purtroppo, una ossessione 'carcero-centrica', il dibattito bloccato sulle questioni della giustizia e sulle questioni giudiziarie del sen. Berlusconi, assieme a tentazioni gregarie verso i tanti populismi e le tante semplificazioni del momento bloccano, sul tema dell'amnistia, anche forze illuminate. Spero che anche nella leadership dei nostri alleati della maggioranza si affermi un coraggio maggiore, prendendo esempio dal Presidente della Repubblica.
Con altri colleghi - conclude Marazziti - lavoreremo perche' cio' accada presto''.
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Carceri: capo cappellani, in parlamento e' resa su amnistia don Balducchi, appello Napolitano nel vuoto, detenuti attendono un segno che non arriva
''Il carcere di oggi e' illegale e produce illegalita'' - sottolinea Marazziti -, aggiunge la disumanita' di condizioni di vita non previste nelle sentenze da scontare. E, soprattutto, produce recidiva in due casi su tre, per la scarsita' di risorse per i percorsi di reinserimento sociale e la resistenza di troppi a pene alternative. Ho sostenuto da tempo la necessita' dell'amnistia, fin dalla scorsa legislatura, assieme ai provvedimenti che con chiarezza il presidente Napolitano ha indicato come passi indispensabili per restituire al carcere la sua funzione di sanzione e riabilitazione, e non una vergogna nazionale, come invece e''', aggiunge Marazziti.
''Ho presentato il progetto di legge per l'abolizione dell'ergastolo, che ancora coinvolge 1200 detenuti in una detenzione senza fine, in Italia, senza che il Paese ne sia consapevole. Purtroppo, una ossessione 'carcero-centrica', il dibattito bloccato sulle questioni della giustizia e sulle questioni giudiziarie del sen. Berlusconi, assieme a tentazioni gregarie verso i tanti populismi e le tante semplificazioni del momento bloccano, sul tema dell'amnistia, anche forze illuminate. Spero che anche nella leadership dei nostri alleati della maggioranza si affermi un coraggio maggiore, prendendo esempio dal Presidente della Repubblica.
Con altri colleghi - conclude Marazziti - lavoreremo perche' cio' accada presto''.
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