Roma, ''C'e' una specie di resa delle forze politiche: il Parlamento non ha la forza e i numeri per proporre un'amnistia. Cosi' l'appello di Napolitano, almeno per ora, e' caduto nel vuoto''.
Don Virgilio Balducchi, ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane non fa mistero di sentirsi ''molto dubbioso'' sui provvedimenti di clemenza per fronteggiare l'emergenza sovraffollamento nelle prigioni. ''Le Camere -aggiunge- si stanno occupando di altro, e questo tema e' sparito dall'agenda politica. Guardando i pronunciamenti dei partiti, sia a destra sia a sinistra, non ci sono i numeri sufficienti e il coraggio per rendere proponibile questa soluzione. E intanto l'Europa sollecita interventi''.
Il Presidente della Repubblica, fa notare, ''ha fatto tutto cio' che era possibile, ma il suo appello e' rimasto per ora inascoltato''. ''Nel frattempo -rimarca don Balducchi- in carcere l'attesa dei detenuti resta viva. Ma dietro le sbarre comincia a serpeggiare anche una sorta di rassegnazione. Si spera si realizzino almeno altre misure alternative che portino a deflazionare le presenze, come la semiliberta', la detenzione domiciliare e la minor custodia cautelare''.
''I detenuti -conclude il capo dei cappellani delle carceri- avvertono l'esigenza di sentire che si stia facendo qualcosa di concreto. Non so a cosa potrebbe portare la loro delusione, ma i cappellani vedono tanti volti tristi. In prigione ci sono migliaia di persone che soffrono, aspettano un segno che non arriva''.
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