Si sono dimessi in massa i membri dei sindacati degli studenti dell'Università di Alessandria, in Egitto, dopo che 14 ragazze sono state condannate a 11 anni di carcere per aver preso parte a manifestazioni non autorizzate in base alla nuova legge che regola le proteste.
"Ci siamo dimessi in segno di protesta per i ripetuti attacchi agli studenti nelle università egiziane e per il verdetto ingiusto emesso nei confronti di alcune studentesse universitarie", si legge in un comunicato del sindacato studentesco dell'università di Alessandria.
Le ragazze condannate ieri per "assemblea illegale e adesione a un gruppo fuorilegge" fanno parte del movimento "7 Elsob (7mattina, ndr)" a sostegno del deposto presidente Mohammed Morsi. Erano state arrestate durante una manifestazione ad Alessandria lo scorso 31 ottobre.
La sentenza ha sollevato un coro di critiche. "I giudici non possono emettere sentenze così politicizzate", ha detto il Partito di Libertà e Giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani, in un comunicato. Anche la Gamaa Islamiya, che fa parte dell'Alleanza in difesa della Legittimità pro Morsi, ha parlato di "sentenza ingiusta che cerca di terrorizzare i cittadini in modo da evitare che contestino il golpe brutale".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.