Roma - 89 migranti, dei 155 superstiti del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre scorso, sono arrivati a Roma. Ad accoglierli all’aeroporto di Fiumicino, il sindaco Ignazio Marino che, insieme all’assessore capitolino al sostegno sociale, Rita Cutini, ha consegnato loro una lettera di benvenuto in italiano e in tigrino. Il gruppo, interamente composto di eritrei adulti, è stato poi accompagnato in pullman al centro di accoglienza.
Roma torna così ad essere la città dell’accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati, come dimostra anche la spontanea adesione espressa dai cittadini romani al progetto di accoglienza lanciato dal Sindaco: chi ha offerto accoglienza in casa, chi un lavoro, tra questi la Comunità ebraica romana e numerosi privati professionisti. “Roma è una grande Capitale anche per impegno e generosità nei confronti delle persone meno fortunate” - ha sottolineato il sindaco Ignazio Marino. “Sono stati in molti ad aderire spontaneamente al nostro appello: privati cittadini, associazioni che storicamente lavorano nel settore e non solo”.
“Una risposta eccezionale”, l’ha definita l’assessore Cutini, “che ha spinto Roma Capitale ad attivare un conto corrente per la raccolta delle donazioni a favore delle vittime del naufragio”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.