La guerra in Siria è stata devastante per la popolazione femminile.
È quanto emerge da un rapporto pubblicato dalla Fondazione Thomson Reuters che colloca il Paese del Medio Oriente al 19esimo posto su 22 nella classifica sul trattamento delle donne negli Stati della Lega araba.
E le donne sono state prese di mira sia dalle truppe del regime di Damasco che dai gruppi ribelli, in particolari quelli islamico-radicali. Si stima che 3-4 mila vivano rinchiuse nelle carceri governative e sottoposte ad ogni tipo di violenza, dalla tortura agli stupri.
"Nessuna di loro era in possesso di armi o combatteva contro le truppe del governo", ha sostenuto Anwar al-Bunni, un avvocato di Damasco impegnato nella lotta per i diritti umani.
Molte sarebbero già morte dietro le sbarre a causa delle botte e delle terribili condizioni in cui vivono. Spesso vengono rinchiuse in celle sotto terra, dove non arriva la luce del sole, e talvolta si devono portare in prigionia anche i figli piccoli.
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