Un algerino si è tolto la vita impiccandosi. Sarebbe stato libero nel giugno 2014. È il 43° caso in Italia. [...]
Quantatreesimo suicidio nelle carceri italiane. A Torino s'è impiccato un detenuto algerino condannato per resistenza e lesioni: sarebbe stato liberato nel giugno 2014. Si tratta di Abdul Mourat, di 25 anni. Per uccidersi ha usato un lenzuolo appeso a una grata.
Un altro detenuto italiano ha tentato il suicidio nelle stese ore squarciandosi il ventre con una lametta.
L'uomo e stato salvato dalla polizia penitenziaria, che denuncia la situazione: "È un inferno - dice il segretario nazionale Osapp Leo Beneduci - che unisce le sorti di detenuti e agenti. Ci sono 21 mila detenuti in più e 8 mila agenti di meno. Sono 139 le morti legate alle disfunzioni del sistema carcerario italiano".
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