Le organizzazioni che lavorano per la tutela dei diritti umani in Colombia lanciano l’allarme: nella sola provincia di Antioquia negli ultimi undici mesi si sono verificati ben 507 casi di attacchi, minacce e violenze contro chi si occupa di difendere i più deboli.
I dati si riferiscono a una ricerca intitolata “Tra il sogno della pace e la continuazione della guerra”, condotta tra il primo dicembre 2012 e il 15 novembre 2013, da parte delle stesse organizzazioni. In aumento anche le proteste popolari, come quelle verificatesi l’estate scorsa: tra tutte, le marce e gli scioperi di minatori e contadini che si sono svolti in tutto il Paese.
Facendo un confronto con il passato, il rapporto segnala che dal 2010 al 15 novembre 2013 sono stati registrati 1153 attacchi contro persone che lavorano in favore dei diritti umani: nel 2010 ci sono stati 108 casi, nel 2011 sono stati 164, nel 2012 sono saliti a 374, mentre negli ultimi undici mesi sono stati segnalati 507 casi.
Nel rapporto si rileva che il governo - garante della protezione dei diritti umani - sta prendendo iniziative per criminalizzare le manifestazioni, mentre il diritto alla protesta, in Colombia, è sancito dalla Costituzione. (F.P.)
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