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sabato 7 dicembre 2013

Europa - Un piano d'azione contro le morti di immigrati in mare

Tribuna Economica
L'UE ha presentato una serie di misure radicali per rafforzare i pattugliamenti lungo le frontiere marine ed evitare le morti degli immigrati che tentano di raggiungere l'Europa attraversando il Mediterraneo.
Ogni anno diverse centinaia di migranti attraversano il Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste dell'Europa. Nell'ottobre di quest'anno oltre 360 di essi sono morti affogati quando l'imbarcazione nella quale viaggiavano si è capovolta al largo di Lampedusa. È stato l'incidente più recente e più tragico tra i tanti che negli ultimi anni hanno colpito gli aspiranti immigrati nella loro traversata in mare dall'Africa all'Europa.

Rivedere la politica di asilo. Per scongiurare una nuova tragedia, la Commissione ha proposto di permettere ai migranti di presentare all'estero la domanda di asilo nell'UE, evitando in tal modo che si imbarchino in un viaggio spesso pericoloso verso le sponde dell'Europa.

L'attuale politica dell'UE prevede che i richiedenti asilo, molti dei quali fuggono dalla guerra e dalla persecuzione nel loro paese di origine, debbano raggiungere l'Europa per poter invocare lo status di rifugiato.

In base alla proposta l'Agenzia europea per le frontiere esterne (Frontex) utilizzerebbe le imbarcazioni dei paesi membri dell'UE per pattugliare le acque tra Cipro e la Spagna. Costo dell'operazione: circa 14 milioni di euro l'anno.

La Commissione si augura che, oltre ad evitare le morti in mare, il piano permetta di arrestare un maggior numero di trafficanti di persone. Il rafforzamento dei pattugliamenti dovrebbe inoltre contribuire a combattere la tratta di esseri umani e la criminalità organizzata. L'organo esecutivo dell'UE ha inoltre proposto di fornire un aiuto amministrativo ai paesi membri che hanno difficoltà a gestire un elevato numero di richieste d'asilo.

Reinsediamento dei rifugiati. Un'altra proposta è quella di versare ai paesi membri 6000 euro per ogni rifugiato reinsediato per incoraggiarli, ad esempio, a trasferire in aereo i rifugiati direttamente dai campi di raccolta dei richiedenti asilo o dalle zone di conflitto.

La Commissione auspica infine che vengano conclusi degli accordi con i paesi extra-UE per la gestione congiunta dei flussi migratori, in particolare i paesi del Nordafrica, attraverso i quali transita gran parte dei migranti diretti in Europa.

I ministri europei della giustizia e degli affari interni esamineranno le nuove proposte questa settimana prima che si giunga a una decisione finale al vertice dei leader dell'UE del 19-20 dicembre.

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