«L’amnistia e l’indulto renderebbero l’Italia più sicura. I dati dicono che chi ha ricevuto l’indulto è stato poi recidivo nel 33% dei casi, mentre chi ha scontato la pena per intero lo è stato nel 67% dei casi».
Lo ha detto il deputato di Per l’Italia Mario Marazziti, presidente del Comitato diritti umani della Camera, parlando con i giornalisti prima del pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nel carcere di Regina Coeli a Roma. Marazziti ha poi detto di voler proporre al segretario del Pd Matteo Renzi di visitare un carcere assieme.
«È contrario all’amnistia, ma l’ha detto durante la campagna per le primarie», ha spiegato. «Il carcere in Italia è illegale – ha affermato Marazziti -. Ci sono 65 mila detenuti per 45 mila posti, l’Unione europea ci ha già condannati e abbiamo tempo fino a maggio per rimediare.
Ci sono 20 mila persone in attesa di giudizio. Il 33% dei detenuti è per reati di droga, in Francia e Germania sono il 14%. Ma in Italia non si commettono un maggior numero di reati simili, semplicemente è l’effetto di due leggi, la ex Cirielli che impedisce ai recidivi di usufruire di benefici e la Giovanardi-Fini sugli stupefacenti. Bisogna cancellarle». «Amnistia e indulto sono necessari – ha poi detto Marazziti tra gli applausi dei detenuti -. Aiuteranno l’Italia a essere migliore e a fare del carcere un luogo dove si capisce che si è sbagliato per poi tornare nella società».
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