Avvenire
Non è certo che sia morto per il freddo della scorsa notte, il bimbo rom soccorso purtroppo inutilmente questa mattina alle 9 dall'elicottero del 118 in un campo nomadi abusivo in via Martirano, periferia est di Milano. Il piccolo era nato il 25 agosto scorso, quindi avrebbe compiuto 4 mesi a Natale e viveva in una baracca con la madre, arrivata da poco tempo al campo e per questo non nota ai servizi sociali del quartiere, e altri due fratellini. Il trasferimento era stato deciso dalla donna, di origini bosniache, per stare più vicino al marito, recluso al carcere di Pavia.
Gli investigatori hanno sentito la madre per capire se il bambino soffrisse di patologie pregresse. Sarà comunque l'autopsia a chiarire le cause della morte che, al momento, non può essere attribuita con certezza al freddo. Alla donna la Procura di Milano ha contestato il reato di omicidio colposo. Il pm di turno Adriana Blasco ha disposto l'autopsia anche per valutare la natura dei segni trovati sul corpicino.
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