Parigi – Gli ultimi rapporti di alcuni gruppi dei diritti umani hanno dichiarato che la Francia ha sfrattato con la forza un numero record di immigrati rom nel 2013, per l'esattezza 19,380 persone, più del doppio rispetto all'anno precedente (9,404 nel 2012, mentre nel 2011 i rapporti parlano di 8,455 persone).
I rapporti sono stati stilati dalla Lega dei Diritti dell'Uomo e dall'European Roma Rights Centre. Gli sgomberi forzati dei campi rom si sono verificati su tutto il territorio nazionale, senza alcuna garanzia in quanto a soluzioni abitative credibili o assistenza sociale.
La Francia è in realtà sotto attacco da parte dei gruppi per i diritti umani, soprattutto per l'evidente ostilità mostrata in più occasioni contro il gruppo etnico, specie quando il ministro dell'Interno Manuel Valls dichiarò che i gruppi rom hanno interesse a venire in Francia, e dovrebbero tornarsene ai loro paesi d'origine.
La Francia è in realtà sotto attacco da parte dei gruppi per i diritti umani, soprattutto per l'evidente ostilità mostrata in più occasioni contro il gruppo etnico, specie quando il ministro dell'Interno Manuel Valls dichiarò che i gruppi rom hanno interesse a venire in Francia, e dovrebbero tornarsene ai loro paesi d'origine.
Alcuni dati affermano che i rom in abitazioni abusive o che vivono in campi ai margini delle città francesi sono circa 20,000. La maggior parte proviene dalla Bulgaria o dalla Romania. La politica del rifiuto è vista pressoché inefficace dai gruppi di cui sopra, perché a seguito degli sfratti sostanzialmente nulla è cambiato. I gruppi chiedono una politica di integrazione reale e tentano di spianare la strada a iniziative anti-razzismo, che negli ultimi tempi hanno particolarmente infiammato il paese.
Dino Buonaiuto
Dino Buonaiuto
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