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venerdì 10 gennaio 2014

Iraq. L'Ayatollah al-Sistani: le violenze contro i cristiani sono una minaccia per tutto il Paese

Radio Vaticana
Le violenze che colpiscono i cristiani in Iraq rappresentano un danno per l'intero Paese. E' questa la convinzione espressa dal grande Ayatollah Ali al-Husayni al-Sistani durante l'incontro avuto mercoledì con una delegazione della Comunità di Sant'Egidio ricevuta in udienza dalla maggiore guida spirituale e politica degli sciiti iracheni nella città santa di Najaf. 

Lo rendono noto fonti locali consultate dall'agenzia Fides, che riportano i contenuti di una conferenza stampa tenuta dopo l'incontro da Andrea Trentini, membro della delegazione di Sant'Egidio. Nel colloquio – ha spiegato Trentini – al-Sistani ha manifestato la sua piena solidarietà ai cristiani iracheni, ribadendo che occorre preservare la presenza delle comunità cristiane autoctone nel Paese e che le violenze mirate di cui esse sono vittime, rappresentano una minaccia per l'intero Iraq. 

La delegazione della Comunità di Sant'Egidio si trova in Iraq per partecipare a un simposio sui temi della convivenza e del dialogo tra le confessioni religiose. (R.P.)

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