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Il Myanmar celebra il Giorno dell'indipendenza, che cade domani, rilasciando duemila detenuti, tra cui tre prigionieri politici.
Lo hanno annunciato fonti della presidenza birmana, precisando che 1.800 detenuti sono usciti oggi dal carcere di Insein, a Yangon, mentre altri 230 dalla prigione di Mandalay. Bo Kyi, portavoce dell'Associazione di assistenza per i detenuti politici, ha ricordato che il presidente Thein Sein aveva promesso di rilasciare tutti i prigionieri politici entro la fine del 2013, ma in realtà nelle carceri birmane ne restano ancora una quarantina.
Dal 2011, le autorità del Mynmar hanno rilasciato circa duemila detenuti politici, tra cui il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, per anni agli arresti domiciliari, così come richiesto da Europa e Stati Uniti per la revoca delle sanzioni economiche imposte negli anni scorsi. Domani di festeggia il 64mo anniversario dell'indipendenza della Birmania dalla Gran Bretagna.
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