Suicidio a Rebibbia, detenuto si impicca nel carcere romano
Si tratta del primo suicidio quest'anno nel Lazio.
Ad appena sei giorni dall'inizio dell'anno, nel carcere di Rebibbia si conta già il primo suicidio. Questa notte infatti un detenuto si è impiccato nella sua cella del carcere romano. A renderlo è Massimo Costantino della Fns Cisl Lazio. "Nel carcere di Rebibbia dove il numero regolamentare dovrebbe essere 1.218, quello tollerabile di 1.696, i detenuti presenti risultano essere circa 1.700", spiega Costantino. "Il personale tutto, purtroppo, deve far i conti con il numero elevatissimo dei detenuti e i carichi di lavoro sono raddoppiati".
"Spesso", continua Costantino, "gli operatori espletano servizio in due e più posti di lavoro e questo comporta un altro effetto quello di perpetrare nei loro confronti violazioni all’accordo quadro nazionale".
Ad appena sei giorni dall'inizio dell'anno, nel carcere di Rebibbia si conta già il primo suicidio. Questa notte infatti un detenuto si è impiccato nella sua cella del carcere romano. A renderlo è Massimo Costantino della Fns Cisl Lazio. "Nel carcere di Rebibbia dove il numero regolamentare dovrebbe essere 1.218, quello tollerabile di 1.696, i detenuti presenti risultano essere circa 1.700", spiega Costantino. "Il personale tutto, purtroppo, deve far i conti con il numero elevatissimo dei detenuti e i carichi di lavoro sono raddoppiati".
"Spesso", continua Costantino, "gli operatori espletano servizio in due e più posti di lavoro e questo comporta un altro effetto quello di perpetrare nei loro confronti violazioni all’accordo quadro nazionale".
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