Jaffar Mohammed Jaffar, attivista antigovernativo di 23 anni, è morto in carcere in Bahrain e la sua vicenda ha riacceso le polemiche sulle presunte torture che gli oppositori politici riceverebbero nelle carceri del paese del Golfo.
Il ministero dell'Informazione ha annunciato con un comunicato che il giovane è morto all'alba, dopo aver ricevuto cure presso il centro medico di Salmaniya, quartiere della capitale Manama, dove era stato condotto il 19 febbraio. La nota non precisa le cause della morte, ma ricorda che Jaffar soffriva di anemia falciforme.
Secondo attivisti dell'opposizione e gruppi per i diritti umani, il giovane, come molti altri oppositori che da tre anni a questa parte animano le proteste antigovernative, ha subito torture e maltrattamenti in carcere. Il governo del Bahrain, tuttavia, ha sempre negato le accuse e ha assicurato di rispettare i diritti dei detenuti in base alle norme internazionali.
Secondo attivisti dell'opposizione e gruppi per i diritti umani, il giovane, come molti altri oppositori che da tre anni a questa parte animano le proteste antigovernative, ha subito torture e maltrattamenti in carcere. Il governo del Bahrain, tuttavia, ha sempre negato le accuse e ha assicurato di rispettare i diritti dei detenuti in base alle norme internazionali.
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