Sembra che il numero dei senza dimora sia arrivato a 141.500, di cui 30 mila bambini. Fenomeno legato alla crisi economica. La denuncia viene dalla Fondazione Abbé-Pierre che pubblica un rapporto sulle condizioni abitative in Francia
PARIGI - In Francia 3,6 milioni di persone sono prive di un domicilio personale, in condizioni molto difficili o si trovano a vivere in situazioni precarie (hotel, camper…). Secondo l’articolo pubblicato da Le Monde il numero dei senza tetto è così aumentato del 50%, arrivando alle cifre di 141.500 persone di cui 30 mila bambini dall’inizio del 2012. Il numero verde dedicato a gestire gli alloggi d’urgenza è preso d’assalto, ma nel dicembre 2013 il 43% delle persone che hanno composto il numero non sono riuscite ad ottenere un posto a Parigi, percentuale che sale al 61% in provincia.
Il fenomeno, legato alla crisi economica ed immobiliare porta a parlare di 5 milioni di persone a rischio.
La denuncia di questa tragica deriva viene dalla fondazione Abbé-Pierre, nata nel 1990, e riconosciuta nel 1992 come associazione d’utilità pubblica, che si occupa di accompagnare, riabilitare ed accogliere le persone senza fissa dimora o a rischio, e che il 1° febbraio di ogni anno pubblica un rapporto sulle condizioni abitative in Francia, divenuto un documento di riferimento per tutti coloro che s’interessano al fenomeno.
Quella del 2014 sarà la 19esima pubblicazione e la presentazione ufficiale sarà un’occasione per permettere a politici e specialisti di discutere e proporre soluzioni al problema. (Helene D’Angelo)
Il fenomeno, legato alla crisi economica ed immobiliare porta a parlare di 5 milioni di persone a rischio.
La denuncia di questa tragica deriva viene dalla fondazione Abbé-Pierre, nata nel 1990, e riconosciuta nel 1992 come associazione d’utilità pubblica, che si occupa di accompagnare, riabilitare ed accogliere le persone senza fissa dimora o a rischio, e che il 1° febbraio di ogni anno pubblica un rapporto sulle condizioni abitative in Francia, divenuto un documento di riferimento per tutti coloro che s’interessano al fenomeno.
Quella del 2014 sarà la 19esima pubblicazione e la presentazione ufficiale sarà un’occasione per permettere a politici e specialisti di discutere e proporre soluzioni al problema. (Helene D’Angelo)
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