Baghdad - Sei persone, cinque uomini e una donna, sono stati giustiziati in Iraq perché colpevoli del sequestro di tre persone e dell'uccisione di ostaggi nella provincia di Salahuddin.
Salgono così ad almeno 43 le persone messe a morte dall'inizio dell'anno nel Paese, il cui governo ha respinto i ripetuti appelli dell'Onu e di organizzazioni internazionali per i diritti umani per una moratoria delle esecuzioni.
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