Sono stati 87 i detenuti americani che lo scorso anno sono stati riconosciuti innocenti, un numero record di errori giudiziari, anche se si tratta comunque della "punta dell'iceberg". È quanto si legge nel rapporto annuale degli errori giudiziari, da cui emerge che negli ultimi 25 anni sono stati quasi 1.300 i prigionieri che si sono visti riconoscere la loro estraneità ai reati per cui erano stati condannati.

È stato questo il caso di Reginald Griffin, condannato in Missouri e riconosciuto innocente nel 2013 dopo 25 anni di reclusione; il suo caso ha portato 143 il numero totale dei detenuti nel braccio della morte riconosciuti innocenti a livello nazionale. In questo caso, come nel 56% delle vicende dei detenuti riconosciuti innocenti nel 2013, tutto è stato scatenato da una falsa testimonianza.
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