Evidenzia aspetti positivi ed altri piuttosto allarmanti, il nuovo rapporto diffuso da Amnesty International sulla diffusione della pena di morte nei paesi dell’Africa.
Il 90% delle condanne a morte è stato eseguito in soli tre paesi, Nigeria, Sudan e Somalia, dove inoltre sono stati registrati anche i due terzi di tutte le pene capitali comminate dai tribunali registrate dall’organizzazione internazionale in Africa.
Preoccupante, secondo Amnesty International, è la tendenza registrata in Nigeria, dove sono riprese le esecuzioni dopo una sospensione che durava dal 2006 (quattro lo scorso anno) e sono drasticamente aumentate le condanne (ben 141).
La maggior parte delle condanne sono state eseguite in Somalia con 34 esecuzioni capitali, 19 delle quali nella regione semi-autonoma del Puntland. Quasu tutte le condanne a morte eseguite in Somalia e Puntland sono state contro presunti membri del gruppo radicale islamico di al-Shabaab.
In Sudan sono state invece 21 le condanne a morte eseguite, mentre altre quattro sono state registrate in Sud Sudan ed una in Botswana.
di Michele Vollaro
Anche se sono ormai due terzi i paesi del continente dove la pena capitale è stata ufficialmente rimossa dalle legislazioni nazionali (37 paesi su 54) e nel 2013 anno sono rimasti come l’anno precedente sempre soltanto cinque quelli dove sono state eseguite le esecuzioni, Amnesty International sottolinea come il numero delle esecuzioni in Africa sub-sahariana sia cresciuto del 50% passando da 41 a 64.
Il 90% delle condanne a morte è stato eseguito in soli tre paesi, Nigeria, Sudan e Somalia, dove inoltre sono stati registrati anche i due terzi di tutte le pene capitali comminate dai tribunali registrate dall’organizzazione internazionale in Africa.
Preoccupante, secondo Amnesty International, è la tendenza registrata in Nigeria, dove sono riprese le esecuzioni dopo una sospensione che durava dal 2006 (quattro lo scorso anno) e sono drasticamente aumentate le condanne (ben 141).
La maggior parte delle condanne sono state eseguite in Somalia con 34 esecuzioni capitali, 19 delle quali nella regione semi-autonoma del Puntland. Quasu tutte le condanne a morte eseguite in Somalia e Puntland sono state contro presunti membri del gruppo radicale islamico di al-Shabaab.
In Sudan sono state invece 21 le condanne a morte eseguite, mentre altre quattro sono state registrate in Sud Sudan ed una in Botswana.
di Michele Vollaro