Egitto: 529 Condanne a Morte di Sostenitori di Morsi, Fratelli Musulmani, 387 in Contumacia. Una sentenza senza precedenti e inaccettabile per un Paese che vuole essere un partner internazionale nel Mediterraneo. Inaccettabile la vendetta politica di massa. Una prova in più di come la pena di morte va abolita a livello mondiale.

Le modalità che hanno portato a una sentenza così grave e che coinvolge centinaia di posizioni e responsabilità diverse risultano anche a un esame superficiale imbarazzanti. Due sole udienze in un arco di tre giorni; il divieto per la difesa di accedere all'aula nella seconda udienza; il divieto per gli imputati ad essere ascoltati e a presenziare all'udienza e meno di un'ora per la sentenza finale.
Oggi e' previsto un altro processo che coinvolge 700 imputati per identici reati, legati alle proteste di massa contro i processi militari del novembre 2013. E c'e' il rischio di un'altra sentenza "monstre".
Dal Parlamento italiano inviamo un appello a che la pena di morte venga esclusa dalle sanzioni che possono colpire le opposizioni politiche in Egitto e perché l'Egitto applichi la Risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU per una moratoria universale delle esecuzioni sulle condanne definitive."
"Sono profondamente preoccupato per la stessa possibilità di una riconciliazione nazionale - conclude in una nota Marazziti -se sentenze come queste non vengono rapidamente annullate e se la vendetta politica di massa -anche per via legale- diventa il modo in cui l'Egitto intende ridurre la violenza nel Paese e superare la critiche ha portato alla deposizione del presidente Morsi.
Les peines de mort en masse en Egypte violent le droit international selon l'ONU
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.