All'inizio ha confessato ma poi ha detto che era stato un altro uomo, identificato come Saeed, a commettere l'omicidio. Saeed le avrebbe promesso che avrebbero vissuto insieme e le avrebbe detto che se avesse accettato la responsabilità dell'omicidio non sarebbe stata giustiziata perché era madre di una bambina. Tuttavia, il giudice non ha considerato la nuova versione dei fatti e l'ha condannata a morte.
Il 3 marzo 2014, un ragazzo accusato di omicidio è stato impiccato nella città di Jouybar nella Provincia di Mazandaran, ha riferito Balagh News. Aveva ucciso suo cugino quando aveva solo 17 anni, ma sulla base del codice penale iraniano il giudice ha la facoltà di stabilire se una persona è da considerare matura al momento del fatto indipendentemente dall’età anagrafica.
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