UNHCR: Incidente nel Golfo di Aden, 44 rifugiati della Somalia dispersi in mare

Mondo Libero OnLine

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) si esprime a proposito dell’incidente nel Golfo di Aden, avvenuto lo scorso fine settimana, che ha coinvolto diversi rifugiati e migranti. Le persone presenti nell’imbarcazione erano 77, 33 sono state soccorse ma 44 ancora non si trovano. 

L’imbarcazione è salpata il 7 marzo dalla Somalia, ma nel sud dello Yemen ha incontrato vento forte ed onde molto alte che l’hanno fatta ribaltare (secondo quanto raccontano i sopravvissuti).

I sopravvissuti sono stati soccorsi dalla Society for Human Solidarity (SHS) che a Majdaha ha prestato loro i primi soccorsi.

Fortunatamente coloro che intraprendono questo pericoloso viaggio sono in diminuzione: dai 107.532 arrivi del 2012 si è passati ai 65.319 del 2013 e ai 2.717 dei primi due mesi dell’anno in corso. Però gli attraversamenti continuano ancora per questo tutti gli attori coinvolti devono cercare di ridurre ed eliminare questi pericolosi viaggi.

Coloro che compiono questo viaggio non corrono solo il rischio del mare ma anche di essere maltrattati, stuprati e torturati dalle bande dei trafficanti.

In collaborazione con la Task Force sulle migrazioni miste e con gli altri partner – tra cui il Governo dello Yemen, le organizzazioni non governative internazionali e nazionali e le comunità d’accoglienza – l’UNHCR è impegnato per potenziare i servizi che vengono offerti ai nuovi arrivati.

Camilla Mura